Uno degli aspetti più affascinanti del lavoro dell'insegnante è che a volte può succedere che un'attività, pensata e proposta agli alunni con un determinato obiettivo, nel corso della sua realizzazione assuma poi una forma nuova e ci lasci scorgere traguardi che non avremmo mai saputo prevedere e programmare. È il caso di questo "metro quadrato", realizzato dalle alunne e dagli alunni della classe 2D del plesso Muttoni. Nato nella mente degli insegnanti con lo scopo di rinforzare i concetti geometrici di estensione e di equivalenza, nelle mani dei ragazzi esso si è trasformato in una vera e propria opera d'arte: il metro quadrato è diventato uno spazio espressivo e i cento decimetri quadrati che lo compongono altrettante finestre comunicative, spalancate su un orizzonte ricco di possibilità.
E come ogni opera d’arte che si rispetti, anche il metro quadrato della 2D custodisce in sé molti significati profondi, che l'osservatore attento saprà intuire.
Di tanti messaggi nascosti, qui ne condividiamo uno, convinti che possa essere uno spunto di riflessione per ragazzi e adulti. Sintetizzabile nel binomio libertà/limite, tale messaggio ci dice che i limiti (in questo caso rappresentati da un perimetro) non soffocano la libertà di espressione dei ragazzi, ma al contrario le conferiscono un senso: proprio come una cornice fa risaltare lo splendore di un dipinto, allo stesso modo le indicazioni, le regole e - perché no?- anche i limiti imposti dagli insegnanti offrono un contorno rassicurante all'urgenza espressiva del singolo alunno, creando la condizione indispensabile affinché ognuno si senta ascoltato, accolto, incluso.
da Segreteria
del lunedì, 30 maggio 2022